Protocollo mobilità internazionale
PROTOCOLLO MOBILITA’ INTERNAZIONALE IN USCITA E IN ENTRATA
STUDENTI ITALIANI ALL’ESTERO
Vista la normativa di riferimento:
- Testo Unico n. 297/94, Art. 192, comma 3;
- M. 181/97;
- DPR n. 275/99, art. 14, comma 2;
- M. n. 236/99;
- Linee guida MIUR del 10-04-2013 e precedenti
e considerata l’importanza di un periodo di studio all’estero, come esperienza altamente formativa per la crescita personale dello studente e per l’acquisizione di competenze interculturali (capacità di relativizzare le culture, di avere fiducia nelle proprie qualità, di sviluppare responsabilità e autonomia per il proprio progetto di vita e pensiero critico e creativo), coerenti con molte delle competenze chiave stabilite dall’UE e con tutte le competenze di cittadinanza,
il liceo classico “annibale mariotti”
riconosce la grande valenza formativa della mobilità studentesca e raccomanda ai Consigli di Classe di favorirla e sostenerla in considerazione del suo valore culturale ed umano sia per gli alunni che la vivono, sia per l’evoluzione della scuola in direzione di una internazionalizzazione.
Le domande di ammissione ai programmi di studio all’estero sono consentite, in generale, durante la frequenza della terza classe e dovranno riferirsi alla futura classe quarta, che potrà essere trascorsa per l’intero anno scolastico o porzione di esso presso una scuola estera.
Figure coinvolte e loro funzione
Lo Studente si impegna a:
- comunicare al tutor il nome della scuola estera, le discipline che vi seguirà con i relativi programmi e ogni altra informazione utile alla conoscenza della scuola straniera;
- mantenere regolari contatti con il tutor aggiornandolo sull’andamento del percorso e su eventuali variazioni rispetto ai programmi di studio comunicati in precedenza;
- informarsi, tramite il tutor e presso la Segreteria didattica, sul regolamento, i programmi e gli argomenti svolti nelle singole discipline in Italia, le modalità e i tempi per il recupero;
- attivarsi per procurare tutta la documentazione necessaria al reinserimento;
- contattare il tutor per riferire della sua esperienza e inviare materiali o consegnare la documentazione in suo possesso, sia durante la permanenza sia al rientro in Italia;
- prendere visione dei programmi svolti durante la sua assenza;
- relazionare sull’attività formativa seguita all’estero (ad esempio, potrebbe tenere un diario di bordo o un blog o scrivere un dossier raccontando l’esperienza fatta per poi poterla diffondere nell’istituto al momento del rientro per sottolinearne la valenza formativa);
- recuperare gli argomenti e le discipline non affrontate all’estero, soprattutto tramite uno studio individuale, effettuando le verifiche richieste.
Il Consiglio di Classe ha la responsabilità ultima di riconoscere e valutare le competenze acquisite durante l’esperienza di studio all’estero:
- considerandola nella sua globalità e valorizzandone i punti di forza;
- assistendo lo studente nel colmare le eventuali mancanze anche attraverso momenti di sostegno e recupero;
- attribuendo il credito previsto;
- valutando l’esperienza all’estero e ricordando che essa riguarda il processo di apprendimento il comportamento e il rendimento scolastico complessivo.
Inoltre, il Consiglio di Classe:
- esprime un parere consultivo sull’opportunità dell’esperienza all’estero dello studente che ne ha manifestato l’intenzione;
- raccoglie, nella figura del Coordinatore di Classe, i contenuti disciplinari irrinunciabili e le conoscenze indispensabili per l’ammissione alla classe successiva, specialmente quelle discipline non svolte presso la scuola estera, che comunica tempestivamente allo studente;
- acquisisce informazioni sui piani e sui programmi di studio nonché sui risultati conseguiti e sul sistema di valutazione della scuola estera per deliberare sulla riammissione dell’alunno nella sua classe di origine;
- stabilisce le materie nelle quali ritiene necessario far effettuare allo studente una prova integrativa, tenendo presente che in base a una programmazione e valutazione per competenze, non dovrebbe essere attribuita troppa importanza alle conoscenze dei contenuti non svolti nella scuola all’estero, ma devono essere valorizzate le competenze acquisite, il pensiero critico e creativo, focalizzando l’attenzione sull’esperienza e dando spazio all’autovalutazione e responsabilizzazione;
- comunica allo studente i programmi svolti e gli argomenti trattati nel corso dell’anno;
- garantisce, attraverso la mediazione del tutor, la possibilità per lo studente, di frequentare eventuali corsi di recupero estivi relativi alle discipline non svolte, laddove questa possibilità fosse compatibile con l’avvenuto rientro dello studente. In ogni caso i docenti del consiglio di classe si impegnano e fornire materiale e indicazioni su come affrontare al meglio il recupero.
- effettua le eventuali verifiche di recupero delle discipline o dei contenuti non svolti;
- attribuisce il credito scolastico sulla base delle valutazioni conseguite all’estero e dei risultati delle eventuali prove integrative;
- designa un tutor, scelto al suo interno, per facilitare la comunicazione tra lo studente all’estero e gli altri docenti del Consiglio.
Il Tutor durante il soggiorno all’estero:
- si pone come punto di riferimento in caso di necessità di contatti tra lo studente, la famiglia e la scuola;
- aggiorna il Dirigente Scolastico, la relativa Funzione Strumentale, il Coordinatore di classe e i colleghi del Consiglio di Classe;
- consegna ai vari docenti del Consiglio di Classe gli eventuali materiali inviati dallo studente relativi al percorso svolto.
Al rientro dello studente:
- ribadisce allo studente le scelte fatte dal Consiglio di Classe per la sua riammissione nel gruppo classe d’origine, relativamente alle materie e agli argomenti oggetto di accertamento, alle conoscenze da acquisire in preparazione alle prove integrative, ai tempi e modalità di recupero, alle date di verifica;
- raccoglie dallo studente e trasmette alla Segreteria didattica i lavori svolti all’estero e i documenti attestanti il percorso di studio seguito (attestato di frequenza, valutazioni, indicazione delle materie frequentate, programmi svolti per ogni materia, pagella, relazione schematica dello studente sul percorso formativo seguito). Di tale documentazione è richiesta la traduzione in inglese solo nel caso si tratti di lingue non europee.
- segue il reinserimento dello studente nella classe.
Procedure che regolano il soggiorno di studio all’estero degli studenti italiani
PRIMA DELLA PARTENZA:
- Gli studenti delle classi terze interessati a trascorrere durante l’anno seguente un periodo scolastico all’estero lo comunicano al Coordinatore di Classe.
- Su richiesta del Coordinatore, il Consiglio di Classe, in maniera informale, esprime un motivato parere consultivo sull’opportunità o meno di tale esperienza, sulla base delle competenze possedute dallo studente anche in relazione a ciò che possa permettere al rientro un positivo reinserimento nella classe. Il parere non è comunque vincolante per la famiglia. (allegato 1);
- Il docente di lingua straniera della classe assiste lo studente nella compilazione di eventuali moduli in inglese richiesti dall’organizzazione, una copia dei quali sarà consegnata alla Funzione Strumentale per
archiviazione in Segreteria; - Il Consiglio di classe indica, dandone comunicazione alla famiglia dello studente, il nome di un docente – tutor a cui l’allievo e i genitori faranno riferimento per i contatti burocratico – didattici, prima della partenza, durante il periodo di soggiorno all’estero e al rientro dello studente.
DURANTE LA PERMANENZA ALL’ESTERO:
- Lo studente comunica al tutor le materie seguite nella scuola all’estero e gli argomenti affrontati.
- Lo studente o la famiglia trasmettono alla scuola italiana un certificato di frequenza appena avvenuta
l’iscrizione o iniziate le lezioni. - Il tutor mantiene via e-mail una collaborazione tra scuola di origine e studente: invia o riceve dallo
studente materiali o prove svolte, aggiorna lo studente su lezioni e programmi disciplinari italiani. - Il tutor raccoglie tutti i materiali inviati dallo studente (indicazione delle materie e argomenti svolti,
risultati e certificazione di competenze e di titoli acquisiti). - Al rientro dal soggiorno all’estero, il tutor consegna allo studente i programmi svolti con l’indicazione degli argomenti irrinunciabili da assimilare durante il lavoro estivo; tali programmi devono essere ritirati dallo studente presso la segreteria didattica, con firma per ricevuta.
REINSERIMENTO NELLA CLASSE:
Programma annuale
- Entro il 31 agosto il Consiglio di Classe assicura l’ammissione alla classe successiva a seguito di un colloquio non nozionistico sulle materie non studiate all’estero attenendosi al principio che per la riammissione non va sanzionato ciò che manca ma va riconosciuto anche il lavoro fatto dallo studente. Nella medesima sede verranno inoltre sondate le conoscenze e le competenze delle materie già studiate all’estero per individuare eventuali debiti formativi. Questi ultimi, se presenti, saranno successivamente colmati in itinere nelle modalità descritte ai punti n. 3 e n. 4, così che lo studente possa affrontare senza problemi il programma del quinto anno.
- Dopo l’inizio delle lezioni lo studente riammesso presenterà e discuterà davanti alla classe, una relazione sulla sua esperienza nella scuola straniera al fine di condividere il proprio arricchimento con il gruppo classe e con i docenti.
- Il Consiglio di classe può decidere e calendarizzare verifiche di recupero del curricolo, svolto o non svolto all’estero, che siano finalizzate all’acquisizione di competenze fondamentali per un corretto e proficuo proseguimento degli studi. Questi interventi potranno realizzarsi nel caso in cui lo studente si trovi in difficoltà nel primo periodo, non avendo pienamente acquisito quelle conoscenze irrinunciabili e propedeutiche agli anni scolastici successivi. Tali verifiche saranno concordate nel primo Consiglio di Classe e programmate dopo un primo periodo di recupero e ripasso. Se necessario, lo studente potrà usufruire di eventuali interventi di recupero già attivati per gli studenti con carenze.
- L’allievo verrà informato del calendario delle suddette prove, che dovranno avere luogo entro il mese di dicembre. Le prove di verifica saranno proposte durante il normale orario curricolare dal docente della disciplina interessata, che provvederà a stilare un verbale.
- La collocazione dello studente nella fascia di oscillazione del credito scolastico avverrà sulla base della media scaturita da tre componenti:
- valutazioni conseguite all’estero nelle materie seguite (opportunamente calibrate con la
valutazione decimale in uso); - valutazioni conseguite nelle discipline non svolte all’estero e sondate al rientro;
- valutazioni conseguite a seguito delle verifiche di recupero in itinere a copertura di eventuali debiti formativi.
Ne consegue che il credito scolastico verrà attribuito entro il mese di gennaio.
Programma trimestrale/semestrale
- Al rientro in sede, lo studente potrà presentare e discutere in classe una relazione sulla sua esperienza nella scuola straniera così da condividere il proprio arricchimento con il gruppo classe. Sarà in seguito sottoposto a una verifica di recupero del curricolo non svolto all’estero, tramite interrogazioni o prove scritte da svolgersi durante l’attività didattica curricolare.
- Il recupero, con la relativa verifica, può essere parziale per una materia del curricolo straniero presente ma non completa nei contenuti essenziali, oppure completo per una materia totalmente esclusa.
- Ogni recupero è finalizzato all’acquisizione dei dati fondamentali per un corretto e proficuo proseguimento dell’anno scolastico, secondo il principio che per la riammissione non va sanzionato ciò che manca ma va riconosciuto ciò che lo studente ha fatto.
- È naturalmente possibile non esprimere alcuna valutazione al termine di trimestre.
Suggerimenti per il reinserimento
- Stimolare la scrittura, richiedere il racconto creativo e critico dell’esperienza fatta, mettere in luce risorse che derivino anche da un percorso di crescita e non solo di studio;
- lasciare libertà di scelta degli argomenti allo studente per verificare la capacità di selezionare e di
dialogare; - utilizzare lo studente come risorsa, perché a lui non manca qualcosa, ma ha qualcosa da trasmettere;
richiedere piccole prove durante il corso dell’anno, quando ci si rende conto delle lacune e di ciò che è indispensabile recuperare, anziché un accertamento completo all’inizio; - stimolare l’aiuto e la collaborazione da parte dei compagni di classe (peer education).
STUDENTI STRANIERI OSPITI
Nello spirito della premessa del presente protocollo, il Liceo Classico “A. Mariotti”si impegna a valorizzare la presenza degli studenti stranieri, ospiti nell’ambito di programmi di mobilità studentesca internazionale, a favorirne il migliore inserimento e il massimo risultato reciproco in termini di scambio interculturale.
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
– prima dell’arrivo dello studente, d’intesa con la F.S. per i Progetti Internazionali e in accordo con il CdC, individua la classe idonea dove inserire lo studente;
– accoglie, al suo arrivo, lo studente e lo affida alla F.S. per i Progetti Internazionali per un primo contatto col nuovo ambiente;
– individua nel consiglio di classe un docente Tutor che segua lo studente;
– inserisce lo studente in un corso di italiano per stranieri disponibile all’interno della scuola;
LA F.S. PER I PROGETTI INTERNAZIONALI
– esamina la documentazione scolastica estera in possesso (normalmente in lingua inglese) inoltrata alla scuola al momento dell’iscrizione dello studente straniero;
– predispone un colloquio conoscitivo con lo studente al momento del suo arrivo, con la presenza, quando possibile, di un rappresentante dell’Organizzazione promotrice dell’esperienza, e accerta e formalizza i bisogni scolastici dello studente che verranno poi convalidati dal D.S.
– coinvolge il coordinatore della classe e i docenti;
– supporta i CdC ai fini di una linea di comportamento unitaria;
– aiuta il Tutor a predisporre la certificazione finale, possibilmente in lingua inglese, da consegnare alla fine dell’anno scolastico allo studente straniero;
– si occupa della ricaduta e valorizzazione della presenza dello studente straniero all’interno dell’istituto incoraggiando una crescita interculturale partecipata di tutta la scuola.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
– nella prima riunione utile formalizza l’inserimento dello studente;
– rilascia, al termine del periodo di studio dello studente ospite, un attestato di frequenza e una valutazione globale sull’esperienza;
– valuta, nei limiti del possibile in funzione della durata della permanenza, il profitto disciplinare dello studente;
– comunica allo studente quali sono i libri di testo e i materiali didattici di cui si deve dotare;
– coinvolge gradualmente lo studente nelle attività della classe;
– aiuta lo studente a presentare il suo paese e la sua cultura;
– ne favorisce l’apprendimento linguistico attraverso le discipline;
– valorizza l’esperienza di studio svolta nel paese di origine laddove possano esserci complementarità utili per le diverse discipline.
IL DOCENTE TUTOR
– prepara e sensibilizza la classe all’accoglienza;
– predispone un orario e un piano di lavoro personalizzato in base alle competenze linguistiche, alle aspettative e al profilo della scuola di provenienza dello studente;
– suggerisce attività di peer tutoring ai compagni di classe in particolare nei primi mesi, per facilitare la comunicazione e l’inserimento veloce nelle attività didattiche;
– informa tempestivamente la famiglia ospitante su ogni problema o difficoltà che dovesse insorgere con lo studente ospitato.
Allegati: